Nell’ultimo anno il tempo trascorso a casa è stato molto più del solito e ciò, in moltissimi casi, ha fatto nascere la voglia di apportare migliorie all’ambiente domestico e portare a termine lavori a lungo rimandati, sia strutturali sia puramente estetici. Fortunatamente oggi sono disponibili moltissimi bonus fiscali e prestiti casa a condizioni competitive a supporto di queste opere. Vediamo quindi insieme come funziona il bonus mobili e come agganciarlo ad altre agevolazioni per ottenere il massimo del risparmio.
Per chi si sta chiedendo se il bonus mobili possa essere collegato ad altri tipi di agevolazioni come quelle per la riqualificazione energetica, la risposta è dipende da caso a caso. I lavori tesi al miglioramento energetico di norma possono contare su delle agevolazioni fiscali di tipo diverso, molto più convenienti e pertanto non è possibile collegare i due diversi bonus fiscali in fase di dichiarazione. Nonostante ciò però esiste una possibilità, molti interventi che rientrano nell’Ecobonus rientrano anche nella definizione di lavori di ristrutturazione edilizia (come la sostituzione della caldaia o gli interventi di isolamento termico), ai quali come abbiamo visto prima è possibile agganciare il bonus mobili, anche se è sempre fondamentale fare un calcolo della convenienza di questo tipo di operazione in quanto le opere di riqualificazione possono contare su una maggiore percentuale di beneficio.
di Francesca Lauritano