Avrete di certo notato anche voi: cercare una casa in affitto a Verona (ma anche da comprare!), specialmente a lungo termine, a volte sembra una caccia al tesoro impossibile. Tra la vocazione turistica della nostra bellissima città e il proliferare di affitti brevi, trovare una sistemazione stabile a un prezzo accessibile è diventato un'impresa per molti.
Non è solo una questione di B&B, sia chiaro. Il quadro è più complesso e tocca corde che conosciamo bene: l'invecchiamento della popolazione, la mobilità dei più giovani, la carenza di case nuove e quegli edifici sfitti che, purtroppo, a volte vengono lasciati a se stessi anziché essere ristrutturati. Tutto questo porta a uno spopolamento dei nostri centri, con una conseguente perdita di identità e cura del luogo.
Il Piano Casa Italia dovrebbe offrire (almeno in parte) una soluzione. Sulla carta, si tratta di un pacchetto di proposte per provare a dare una scossa al mercato immobiliare residenziale, che in Italia lamenta una mancanza di quasi 635mila abitazioni, spesso perché quelle esistenti sono inagibili o da riconvertire.
Dalle parole ai fatti: l'idea dell'affordable housing
Il cuore della proposta, presentata da Confindustria Assoimmobiliare al Ministero delle Infrastrutture, è spingere sull'affordable housing. In parole semplici, si tratta di creare un'offerta di case per tutte quelle persone e famiglie che faticano ad accedere sia al mercato libero (magari perché non hanno le risorse per acquistare), sia alle graduatorie dell'edilizia pubblica. In pratica, la maggior parte dei giovani, ma anche tante normalissime famiglie, che non si trovano in una situazione di indigenza ma non hanno nemmeno la solidità economica per acquistare una casa.
L'idea è quella di importare anche da noi il modello nordeuropeo del built to rent, ovvero costruire immobili pensati fin dall'inizio per essere affittati a canoni sostenibili. Ma come sappiamo, i soldi da soli non bastano. Per far sì che un progetto simile funzioni, servono regole chiare e un sistema fiscale e urbanistico che incentivi gli investitori a puntare su questo modello, evitando che le nuove case finiscano nel solito giro degli affitti turistici.
Le proposte sul tavolo sono diverse e toccano punti cruciali. Per essere super chiari, come piace a noi, ecco un elenco puntato:
- Trasparenza Fiscale: Semplificare le regole per i fondi immobiliari che investono nel settore.
- IVA Agevolata: Ridurre l'IVA dal 10% al 5% per le locazioni e le vendite di immobili ad uso abitativo.
- Deduzione dei Costi: Permettere a chi costruisce e recupera immobili da affittare di scaricare i costi.
- Imposta di Registro Ridotta: Abbassare l'imposta per favorire gli investimenti in case da affittare a lungo termine.
- Esenzione IMU: Togliere l'IMU ai proprietari che affittano un immobile come abitazione principale, a patto di ridurre il canone d'affitto.
- Flessibilità Urbanistica: Rendere più semplici e veloci i cambi di destinazione d'uso (ad esempio, trasformare un ufficio in un appartamento).
- Procedure Snellit: Semplificare la burocrazia per i progetti di housing sociale.
- Certezza dei Tempi: Introdurre un termine massimo di 60 giorni per contestare un permesso di costruire, dando più sicurezza alle imprese edili.
Bello sulla carta. E Sotto Casa cosa c'entra?
Le idee, come spesso accade, sembrano buone e toccano un problema reale e sentito. Come ha sottolineato anche la Commissione Europea, quella abitativa non è più solo una questione economica, ma una vera e propria "emergenza sociale".
Staremo a vedere se queste proposte diventeranno realtà. Ma nel frattempo, il nostro ruolo di "facilitatori" diventa ancora più importante.
Come agenzia che conosce a menadito il territorio e le sue dinamiche, il nostro compito non è solo quello di vendere o affittare case. È quello di leggere i cambiamenti del mercato e di trasformarli in opportunità concrete per voi.
Ci immaginiamo già le domande: "Con queste nuove regole, mi converrebbe di più vendere o mettere a reddito?", "È il momento giusto per un investimento immobiliare a Verona?". Districarsi tra nuove normative e possibilità non è facile. Per questo ci siamo noi. Se queste novità vi incuriosiscono o se state semplicemente valutando le vostre prossime mosse nel mercato immobiliare, passate a trovarci in agenzia. Il caffè lo offriamo noi, le informazioni pure!